Continuiamo le nostre riflessioni sull’utilizzo della blockchain in scenari reali. Questa volta ci occupiamo del rapporto della blockchain con il tracciamento e audit di dati tra sistemi eterogenei. Nel prossimo articolo della serie, torneremo a trattare gli aspetti più tecnici e implementativi.
Nel precedente articolo abbiamo cominciato a dare il nostro sguardo ai microservizi, presentandone caratteristiche, ambiti di uso ed eventuali controindicazioni. Ma i microservizi vanno integrati ed è importante farlo nel modo migliore… che non è sempre e solo uno. Ne parliamo in questa puntata.
Tra le pratiche ormai entrate nella cultura degli sviluppatori, c’è sicuramente la Continuous Integration. Nata dalle esigenze derivanti dall’approccio dell’eXtreme Programming, l’integrazione continua (CI) deve confrontarsi, tra l’altro, con il tema della gestione delle dipendenze, che vedremo in questo articolo.
Cominciamo con questo articolo una nuova serie con lo scopo di illustrare le soluzioni di integrazione applicativa. È un argomento che in passato è stato diffusamente trattato su queste pagine. Lo riprendiamo fornendo alcune indicazioni teoriche che saranno completate nell'ultima parte della serie presentando un esempio implementato su un ESB open source. Il tema di questa prima parte è l'evoluzione di queste architetture.
In questo articolo continuiamo la trattazione di OSGi, e in particolare vediamo alcuni esempi di implementazione di alcuni servizi dell'OSGi service compendium e qualche esempio di integrazione OSGi-EJB.
In questo articolo investighiamo un‘interessante soluzione di compromesso: RESTful Web service. Ricapitoliamo l'importanza delle architetture multi-tiered soprattutto in contesti multi-channel e concludiamo presentando uno scenario ideale per lo stile REST, tratto dal contesto enterprise.
Ogni giorno utilizziamo i portali web per le ragioni più disparate. Con questo articolo inizia una serie dedicata allo sviluppo di portali in ambiente Java EE. Introduciamo l‘argomento fornendo i concetti di base su questo importante e interessante argomento.
Modello architetturale e tecnologia di supporto per applicazioni interoperabili: arriva sempre il momento in cui tali paradigmi vanno testati. Utilizzando un‘architettura a servizi e una tecnologia orientata ai Web Service, il concetto di interoperabilità sembra a portata di mano. Ma, se le sfide che si presentano allo sviluppatore nel momento in cui si "sporca le mani", spesso hanno poco a che fare con quello di cui si è discusso nella fase di teorizzazione dell‘architettura e di descrizione della tecnologia.
In quest‘ultimo articolo dedicato ai tools che Groovy offre allo sviluppo di applicazioni Java, vediamo in che modo Groovy può semplificare la fase di testing delle applicazioni, sia attraverso la sua sintassi lineare e concisa, perfetta per la stesura dei test, sia attraverso un supporto semplice e completo alla creazione di mock objects.
Sempre più spesso imprese e sviluppatori devono far comunicare applicazioni eterogenee. Molti sono i metodi di integrazione, da una semplice sincronizzazione delle rispettive basi di dati fino all‘utilizzo di architetture complesse. In questa serie analizzeremo problematiche di integrazione fra applicazioni scritte in linguaggi diversi.
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