Con questo articolo proseguiamo la nostra esplorazione di Java SE8 iniziata nel corso dell'articolo precedente. In particolare, dopo aver presentato brevemente i progetti Coin e Jigsaw, iniziamo l'analisi delle tanto attese espressioni Lambda.
Un problema tipico di programmazione concorrente per gli sviluppatori Java si risolve con la familiare threading logic, basata sullo stato condiviso. Non è (più), tuttavia, l‘unica possibilità. Scala offre nativamente una validissima alternativa.
In questo terzo articolo vediamo alcune caratteristiche avanzate di Scala che, da un lato potenziano alcuni concetti di OOP, da un altro consentono di evitare tradizionali problemi legati ad alcuni approcci usati nei linguaggi funzionali. Infine, tramite un esempio, vediamo la gestione della concorrenza tramite Actor.
In questo secondo articolo su Scala, andiamo più a fondo su alcune caratteristiche del linguaggio e delle sue librerie, sempre con l‘obbiettivo di evidenziare le differenze con Java, sia nella sintassi sia, soprattutto, nell‘approccio ai problemi implementativi. Affrontiamo alcuni costruttu fondamentali della programmazione funzionale.
Tra i linguaggi JVM, Scala è uno di quelli che guadagna sempre più popolarità e vede sempre più spesso la nascita di numerosi progetti interessanti ad esso legati. In questo articolo vediamo le ragioni che hanno portato alla sua nascita e gli scenari in cui può essere vantaggiosa l‘adozione di questo linguaggio che permette una convivenza totalmente pacifica con Java.