Nel precedente articolo avevamo introdotto la possibilità di svolgere pair programming con l’assistenza dell’intelligenza artificiale, anziché con quella di una persona reale. In questa seconda parte, concludiamo il nostro discorso mostrando potenzialità e limiti di alcuni strumenti utilizzabili per questo scopo.
Il pair programming è, o dovrebbe essere, una pratica comune ed affermata nell’ambito della programmazione software. Ma è possibile ipotizzare l’assistenza dell’Intelligenza Artificiale in questo approccio allo sviluppo? In questo e in un successivo articolo, vediamo di approfondire il discorso.
Si è recentemente svolta la prima edizione della Working Software Conference, un nuovo evento dedicato ai linguaggi, agli strumenti e alle pratiche di sviluppo del software viste nell’ottica dell’agilità. Vediamo come è andata.
Celebre per la sua “Pomodoro Technique®” ormai diffusa a livello mondiale, Francesco Cirillo ha un’esperienza più che ventennale sul mondo dello sviluppo del software. Con lui abbiamo fatto una lunga chiacchierata a proposito di produttività, agile, programmazione e tanto altro.
Una riflessione su cosa significhi fare il mestiere di Agile Coach nel contesto aziendale contemporaneo — ICT ma anche non software — e in un panorama in cui principi e pratiche Agile non sono più una novità semisconosciuta, ma sono ancora lontani dal costituire l’approccio più comune e diffuso.
Tra le pratiche ormai entrate nella cultura degli sviluppatori, c’è sicuramente la Continuous Integration. Nata dalle esigenze derivanti dall’approccio dell’eXtreme Programming, l’integrazione continua (CI) deve confrontarsi, tra l’altro, con il tema della gestione delle dipendenze, che vedremo in questo articolo.
In questa seconda parte della serie vogliamo dare una panoramica su alcune metodologie meno diffuse o più controverse (con il ruolo fondamentale di XP, per esempio) che è bene conoscere: l'analisi dei diversi approcci e delle loro caratteristiche ci aiuterà ad avere un quadro ragionato del panorama agile.
Si è svolta nei giorni scorsi Better Software, la conferenza italiana che si occupa di sviluppo del software sotto diversi punti di vista: gli argomenti trattati spaziano dalla raccolta delle specifiche al design, dal project management allo sviluppo, dal licensing al marketing. Una conferenza eclettica ricca di argomenti presentati dai maggiori esperti nazionali di software per far nascere idee e trovare nuove ispirazioni.
Abbiamo stimato il costo del nostro progetto, ricevuto l‘OK e allocato il budget. Ora il progetto è partito, e ci troviamo alle prese con la pianificazione giornaliera e settimanale.
In che modo le metodologie agili, e le relative pratiche, possono essere d‘aiuto in un progetto Offshore dove lo sviluppo viene delocalizzato in nazioni in cui il costo è minore? Analizziamo aspetti fondamentali del problema per poi individuare le pratiche migliori da seguire.