La “telenovela” sul futuro della versione enterprise di Java, ridenominato Jakarta EE, continua a riservare colpi di scena. Facciamo il punto sulle sorti su ciò che un tempo fu Java EE, dopo le ultime dichiarazioni dei protagonisti.
Negli ultimissimi anni stiamo assistendo alla costante affermazione di svariati linguaggi di programmazione utili per compiti diversificati. In questo articolo, facciamo qualche riflessione su linguaggi vecchi e nuovi, sulle loro caratteristiche e sul perché vale sicuramente la pena investire su alcuni di essi.
Nei precedenti articoli abbiamo presentato le caratteristiche principali di Kotlin e sviluppato una semplice applicazione lato server per gestire un portfolio di criptovalute. In quest’ultima parte, vediamo come questo linguaggio possa essere utilizzato anche per creare applicazioni per il sistema operativo Android.
Il terzo articolo della introduzione a Kotlin affronta alcuni costrutti avanzati del linguaggio che vengono utilizzati per sviluppare un microservizio REST utile per calcolare il valore di un portfolio di criptovalute.
Dopo aver parlato nella prima parte di questa serie della storia e delle motivazioni che hanno portato allo sviluppo di Kotlin, il secondo articolo presenta alcuni semplici esempi di codice per dimostrare la sintassi e i principali punti di forza del linguaggio.
Kotlin è un linguaggio di programmazione per la Java Virtual Machine che sta diventando sempre più popolare nello sviluppo di applicazioni Android e lato server; questo primo articolo della nostra serie parla della sua origine, delle motivazioni, delle sue caratteristiche e dei principali ambiti di utilizzo.