In questa nuova serie cominciamo una riflessione sulle tendenze dello sviluppo software per quanto riguarda i linguaggi e le architetture in primis. Lo scenario, infatti, ha subìto negli anni una evoluzione notevole, anche se non spettacolare, spesso verso direzioni inizialmente inaspettate. In questa prima parte parliamo dei linguaggi di programmazione.
Java 8 ha introdotto nel linguaggio la notazione Lambda, una sintassi per definire funzioni anonime che trae ispirazione da quanto è disponibile in linguaggi funzionali come Scala o Haskell. Ma pochi ancora usano le nuove funzionalità, vuoi perché legati a progetti che lavorano con versioni di Java precedenti vuoi perché esse non sono supportate dalla versione dell’ambiente di sviluppo adottato.
La modularizzazione di Java è finalmente disponibile in Java SE 9 dopo un lungo e accidentato percorso iniziato nel 2008 ancora dalla Sun Microsystem e transitato per Java SE 7 e 8. Con Java SE 9 questa importante novità si è concretizzata ed è quindi il caso di vederne gli aspetti fondamentali.