Nel precedente articolo avevamo introdotto la possibilità di svolgere pair programming con l’assistenza dell’intelligenza artificiale, anziché con quella di una persona reale. In questa seconda parte, concludiamo il nostro discorso mostrando potenzialità e limiti di alcuni strumenti utilizzabili per questo scopo.
Il pair programming è, o dovrebbe essere, una pratica comune ed affermata nell’ambito della programmazione software. Ma è possibile ipotizzare l’assistenza dell’Intelligenza Artificiale in questo approccio allo sviluppo? In questo e in un successivo articolo, vediamo di approfondire il discorso.
Si è recentemente svolta la prima edizione della Working Software Conference, un nuovo evento dedicato ai linguaggi, agli strumenti e alle pratiche di sviluppo del software viste nell’ottica dell’agilità. Vediamo come è andata.