MokaByte
Numero 28 - Marzo 1999
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Donato Cappetta |
tutte le keyword (parole chiave riservate) del linguaggio, brevi descrizioni ed in alcuni casi qualche frammento di codice - I parte - |
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Indice delle
Keyword del linguaggio Java
(*) ne parleremo nella seconda parte dell'articolo Parole chiave riservate ... ma non troppo Nella versione
1.0 beta di "The Java™ Language Specification" (Specifiche sul linguaggio
Java) erano riservate anche le keyword: cast, future, generic, inner, operator,
outer, rest e var ma di esse non veniva fornita nessuna documentazione,
probabilmente erano previste per un utilizzo futuro.
Il modificatore abstract può essere applicato nella dichiarazione di classi e di metodi.
Esempio: public abstract class ClasseAstratta { int i = 1; ... public abstract int metodoDaImplementare(); public void metodoConcreto() { i ++; } }
Il booleano è
un tipo di dato che ha due valori rappresentati dai letterali:
true e false. Essi possono essere utilizzati ovunque si effettua un confronto
o dove occorra un valore booleano. true e false sono gli unici valori
boolean ammessi.
... boolean a = true; boolean b = false; boolean c = x < y; if (c) ...
L'istruzione
break trasferisce il controllo fuori dal corrente statement.
... inizio: //etichetta ... break inizio; Tipo di dato
primitivo che rappresenta valori compresi fra -128 e + 127 inclusi.
Vedere: switch Vedere: try
Tipo di dato primitivo che rappresenta i valori dei caratteri unicode compresi fra '\u0000' e '\uFFFF' inclusi (da 0 a 65535). La parola chiave
class seguita dal nome della classe consente di definire una classe.
Esempio 1: class NomeClasse { //per default diventa extends Object ... }
Esempio 2: public class NomeClasse extends SuperClasse { ... } Il linguaggio
Java comprende const come keyword ma non è attualmente utilizzata.
L'istruzione
continue trasferisce il controllo alla nuova iterazione.
Vedere: switch E' una forma
di ciclo, simile a while, che esegue ripetutamente un'istruzione
o un blocco fino a quando una condizione diventa falsa.
Sintassi: do { statement; } while (condizione); Tipo di dato
primitivo che rappresenta numeri in virgola mobile (numeri reali)
in doppia precisione (64 bit).
Vedere anche: float Vedere: if Dichiarare che
una classe (sottoclasse) eredita da un'altra classe (superclasse).
Con extends, una sottoclasse eredita tutti gli attributi e i metodi della
sua superclasse. La keyword extends, oltre ad essere utilizzata per l'ereditarietà
di classe (subclassing), viene utilizzata anche per l'ereditarietà
di interfaccia (subtyping), inoltre mentre l'ereditarietà di classe
è singola quella di interfaccia e multipla.
Esempio 1: public class MyApplet extends java.applet.Applet { ... }
Esempio 2: public class Classe2 extends Classe1 { ... }
Esempio3: public interface MyInterface extends Interface2, Interface1{ ... } Il modificatore final è molto versatile, presenta le seguenti caratteristiche:
Esempio: public final class ClasseFinal { ... } Esempio2: public class MyClasse { final int Costante = 123; ... }
Esempio3
public class MyClasse { int i; public final void stopOverriding() { ... } }
Viene utilizzata
durante la gestione delle eccezioni, quindi assieme alla keyword try e
consente di eseguire assolutamente una certa azione. Serve a ripristinare
una situazione dopo il verificarsi di eccezioni o errori.
Esempio: ... if (file.Apri()){ try { metodoEccezionale(); //può generare un'eccezione }finally { file.Chiudi(); } Tipo di dato
primitivo che rappresenta numeri in virgola mobile (numeri reali)
in singola precisione (32 bit).
Il ciclo for,
come nella maggior parte dei linguaggi, ripete un'istruzione o un blocco
per un numero prefissato di volte.
Sintassi: for (inizializzazione; condizione; incremento) { statements; } Ogni parte del ciclo for può essere vuota, ovvero consistere del sono punto e virgola (;) ed ogni parte del ciclo for può essere composta da più istruzioni separate da virgola (,). Esempio: ... for (int i = 0; i > 10, j < 20; i++){ ... j--; } Il linguaggio Java comprende goto come keyword ma non è attualmente utilizzata. L'istruzione
if permette di eseguire porzioni diverse di codice in base al risultato
di una condizione (booleana).
Esempio 1: if ( a < b) { System.out.println("a è minore di b!"); ... }
Esempio 2: boolean b = true; if ( b) { statements1; } else { statements2; }
Esempio 3: boolean b = true; if ( b) { statements1; }else if { statements2; }else if { statements3; } else { statementsN; } Esempio operatore ternario: int m = x < y ? x : y;
In Java, le interfacce
(interface) forniscono modelli di comportamento che le classi devono
implementare.
public class Frutta implements ComeFrutta { ... //implementare i metodi dichiarati nell'interfaccia }
Esempio 2: public class Frutta extends Cibo implements ComeFrutta { ... //implementare i metodi dichiarati nell'interfaccia }
Esempio 3: public class BestClass extends BestSuperClass implements BestInterface1, BestInterface2 { ... //implementare i metodi dichiarati nelle interfacce } I package rappresentano
lo strumento impiegato da Java per organizzare e raggruppare classi
e interfacce "simili". In pratica i package consentono di organizzare librerie
di classi e interfacce.
Esempio: import java.awt.*; //Importa tutte le classi e le interfacce del package java.awt import java.applet.Applet; //Importa solo la classe Applet del package java.applet public class MyApplet extends Applet { ... } E' un operatore
che consente di determinare a run-time il tipo di un oggetto. Restituisce
true o false a seconda che l'oggetto sia o no un'istanza della classe di
confronto o di una delle sue superclassi.
Esempio 2:
Tipo di dato
primitivo che rappresenta valori compresi fra –2147483648 e 2147483647
inclusi.
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