MokaByte Numero 33  -  Settembre  99
Lotus eSuite
di 
Pier Luigi Bisio
Vediamo cosa propone la suite di office prodotta da Lotus

 
Quando si parla di Office automation e di prodotti per la produttivià individuale è ormai consuetudine  pensare ai ben noti prodotti Microsoft, divenuti uno standard di fatto per quanto riguarda videoscrittura e fogli di calcolo su piattaforma PC. 
Si affacciano però ora sul mercato una serie di alternative valide, non più solo Windows95/98 dipendenti, quali Corel e la sua Suite per Linux, StarDivision con StarOffice per più piattaforme (Demo scaricabile www.stardivision.com) e si ripresentano con rinnovate velleità altri attori da qualche tempo assenti dal ruolo di protagonisti. 
Lotus già realizzatrice alcuni anni orsono dell'indimenticato Lotus 1-2-3, che fu uno dei primi fogli elettronici per PC sull'allora imperante DOS, si ripropone sul mercato grazie alle iniezioni di vigore date da IBM ed offre nell'ambito PC-Windows95  la nuova SmartSuite, mentre sul fronte extra-Windows  fa un primo passo nell'office automation in direzione Java con la sua eSuite.
SmartSuite è un complesso di strumenti che vanno dall'elaboratore di testi al foglio di calcolo, dalle presentazioni grafiche alla gestione dei database. I programmi sono abbastanza simili nell'impronta visiva ai prodotti di Microsoft ma molto più leggeri ed improntati all'essenziale. Ed anche in fatto di prezzo si vede la differenza in quanto la SmartSuite di Lotus ha costi molto inferiori rispetto dei concorrenti. 
In fatto di completezza funzionale il confronto è invece decisamente a favore del più blasonato MS-Office come d'altra parte confessano le stesse presentazioni commerciali di Lotus che si rivolgono solo a quel dieci per cento di funzionalità mediamente utilizzate dagli utenti.
 
 
 
 

Il prodotto in breve

In questo filone rivolto alla proposta dell'essenziale si pone l'offerta di eSuite WorkPlace e eSuite DevPack : un complesso di strumenti per il PC e per  Network Computer dedicati allo sviluppo di applicazioni per Intranet/Internet e fatti per operare su una Java Virtual Machine. 
WorkPlace mette a disposizione dell'utente una "scrivania elettronica" dotata di foglio di calcolo, elaboratore testi, un'agenda elettronica, un editor di presentazioni grafiche ed un E-Mail Applet per la posta, il tutto come già detto ridotto all'essenziale e pensato per la soddisfazione di quelle esigenze minime che la maggior parte degli utenti, anche di Suite più complesse, si limita ad utilizzare.
L'Office viene quindi impacchettato nel terminale,  fruito dalla periferia ma  gestito solo dal centro, per la gioia dei centri EDP (e magari con il rimpianto, di qualche utente nostalgico, per gli screensavers scaricati da internet).
L'eSuite DevPack è la parte di prodotto rivolta a sviluppatori o meglio implementatori di soluzioni aziendali per la produttività individuale pensate per il Web, include un set di Applet di WorkPlace integrato da strumenti concepiti per la realizzazione di applicazioni Intranet\Internet centralizzate e distribuite via browser o Network Computer come le JavaStation di SUN o le NetWork Station di IBM.
eSuite DevPack si serve  degli applet presenti in Workplace come base per produrre oggetti personalizzati e propone agli sviluppatori delle componenti Java di dimensioni contenute e rivolte su un compito specifico con un'architettura orientata all'interoperabilità e un buon livello di personalizzazione. 
Menzione particolare merita Infobus,  una tecnologia chiave dei prodotti eSuite. 
Infobus è una specifica innovativa per la condivisione dinamica dei dati fra vari componenti Java in una pagina Web, senza necessità di creare script.
Sun ha incluso le specifiche di Infobus all'interno del JDK a partire dalla versione 1.1.2, rendendola in tal modo uno standard. Ciò garantisce che qualunque componente Java creato in base a queste specifiche potrà essere integrato in modo trasparente e strutturato in eSuite DevPack.
 
 
 
 

Network  Computer

Si potrebbero definire i terminali della nuova generazione. Niente più fosfori verdi e sfondi neri ma monitor a colori e sw che pretendono di sembrare più al desk top di Window95 che non alla videata di accesso di un main frame. 
Sono i NetWork Computer ovvero i thin-clients che utilizzano Java per arricchirsi di funzionalità e prospettive nuove fino a ieri limitate alle WorkStation ed ai PC.
Gli annunci commerciali sventolano la loro capacità di abbassare il TCO (total cost of ownership) rispetto ai PC, ma allo stato attuale i loro prezzi si aggirano  intorno ai 1000 dollari e le loro attitudini non sono ancora certo paragonabili a quelli di un PC viste le pur sempre ridotte funzionalità.
IBM e SUN fanno comunque sul serio e propongono due soluzioni interessanti che sono tra l'altro rivolte anche all'utilizzo di eSuite, offrendo di fatto la possibilità di avere una Suite di Office grafica su di un terminale. La gioia di ogni responsabile EDP che si sia già ritrovato a combattere con orde di utenti che sbizzarriscono la propria creatività distruttiva su dischi fissi e impostazioni del deskTop, oltre che con le realise sempre più nuove e sempre più instabili (di solito almeno fino al secondo service Pack) dei prodotti per PC.
Un calcio all'anarchica indipendenza del Wintel imperante insomma ed un caloroso benvenuto al controllo centralizzato, anche per i coloratissimi desktop dell'office automation.
SUN propone per l'eSuite di Lotus la sua JavaStation, uno scatolotto fatto di una CPU micoSPARC a 100Mhz, 64 Mb di RAM una scheda grafica ed una scheda di rete Ethernet, il tutto può accedere a risorse dati ed applicazioni su strutture SNA, NT e Unix.
E' il Netra J software residente su server SUN che provvede all'amministrazione ed alla gestione dei thin clients offrendo servizi di boot e di amministrazione, inclusi il DHCP, un Web Server.
Netra J software è gestibile con un browser compatibile con il JDK 1.1.x.
IBM in area Network computer offre le sue NetWork Station di cui solo il modello 1000 è pensato per eSuite, offerto in più configurazioni, 32 o 64 Mb di RAM, con la possibilità di scelta tra scheda Ethernet e Token-Ring e dotato di scheda audio.
Anche i thin client di IBM necessitano per  la parte server di un software di gestione il Network Station Manager che può essere installato su tutta la gamma delle macchine IBM dagli S/390, agli AS/400, ai RS/600 fino ai PC Netfinity e offre servizi di accesso a tutte le risorse disponibili oltre che una JVM 1.1.6. 
Fino ad oggi è stata forse la carenza di programmi applicativi specifici per questo tipo di macchine a limitarne la diffusione. Se pensiamo però a quanto relativamente recente sia l'introduzione di JAVA la situazione attuale è più che giustificata. 
La crescita esplosiva del numero di programmatori che stanno adottando il linguaggio di SUN lascia però intravedere per il prossimo futuro sviluppi interessanti. Senza dubbio i TCO di postazioni lavoro dotate di Network computer saranno in futuro di molto inferiori rispetto agli oneri di un parco PC e con l'allargamento nell'offerta di programmi per JVM è prevedibile che il divario esistente nella qualità del sw venga colmato.
Conseguenza ipotizzabile potrà essere un incremento di competitività soprattutto in ambiti di reti aziendali complesse. 
 
 
 
 

Prove su eSuite

Il prodotto  è stato testato su di una intranet a 10Mb/sec utilizzando per la parte client  i browsers  Netscape ed Hotjava di SUN. Sono state eseguite alcune operazioni banali sul foglio di calcolo come l'immissione di alcuni dati il calcolo di alcune operazione elementare e la produzione di un grafico. 
Il primo aspetto che senza dubbio si rileva è la lentezza degli applicativi. Utilizzando un foglio di calcolo non si può fare a meno di pensare ad un paragone con i prodotti di mercato come Excel o Word.
Viste le funzionalità ridotte all'essenziale, l'utenza abituata all'immediatezza del sw PC, sicuramente storcerà il naso nell'utilizzare questo fratello minore decisamente meno produttivo e più lento.
Per chi invece la rete deve gestirla il passo avanti è abissale. Non più decine o centinaia di installazioni indipendenti, ma sul client è solo necessario un browser e l'office è servito. Gestito ed aggiornato solo sul server.
Nelle prove eseguite è stato prodotto un semplice report con relativo grafico. L'interfaccia e la sintassi delle formule del foglio di calcolo ricordano da vicino il Lotus 1-2-3 .
Le celle sono personalizzabili con possilibilità di selezionare i font i colori i bordi, le dimensioni del testo etc. 
E poi naturalmente vi è la possibilità di salvare il proprio lavoro e di riaprirlo successivamente.
Durante il salvataggio il programma crea due file "PierLuigiFoglio1.html" e  "PierLuigiFoglio1.html-wk" e se vi fosse una chart si troverebbe pure "PierLuigiChart1.echart".
Nell'immagine seguente (Figura-1), con Netcape è stato creato un foglio e sono state personalizzate alcune celle, in particolare sono state immesse alcune formule di calcolo di media e somma, oltre che, una @IF( ) visibile sul lato superiore del foglio.
Anche nelle funzionalità elementari l'utente esperto di fogli più evoluti si troverà un poco a disagio, in quanto l'INFOCENTER  ( la  barra degli strumenti che si trova al di sotto delle celle) non è il massimo della praticità.
Ulteriore neo è la limitatezza del Drag and Drop.
Copiando ed incollando il contenuto di una cella sua formattazione non viene riportata sulla cella di destinazione.
 
 
  Figura  1

 

Il foglio elettronico all'interno del browser è comunque nel complesso funzionale e come già ricordato permette l'accesso immediato al programma da qualsiasi postazione senza bisogno di altre installazioni se non quella del browser stesso. 
Nell'immagine di seguito (Figura-2) è stato invece riutilizzato lo scheletro di un foglio già esistente, rimodellato per presentare alcuni dati con relativo grafico.
Tramite il browser HotJava si è così prodotto il semplice foglio stampabile, salvabile e riapribile.
Nelle prove eseguite con Hotjava 3.0 e Netscape 4.61 quest'ultimo si è rivelato un poco meno efficiente in fatto di velocità di esecuzione, ma decisamente più agevole nella gestione delle autorizzazioni per gli applets, in lettura e scrittura sui dischi locali, e soprattutto nell'accesso alle stampanti. 
 
 
  Figura  1

 
 

Conclusioni

Il prodotto pare nel complesso essenziale e forse un poco limitato in quanto funzionalità e prestazioni se paragonato a suite per PC più evolute, anche se questa essenzialità viene presentata da Lotus come un punto di forza che dovrebbe rendere  gli strumenti  più semplici da usare. 
Potremmo però malignare che troppa semplicità  riduce anche la produttività.
ESuite ha comunque indubbiamente dalla sua, la forza dell'architettura innovativa, e le potenzialità di Java in questo ambito, offrendo le possibilità di gestire in modo centralizzato  quanto fino a ieri era esclusivo dominio del Personal. 
E' probabilmente uno tra i primi promettenti passi verso una nuova impostazione dell'office automation che apporterà ampi benefici nella gestione dei software di produttività individuale soprattutto in ambiti aziendali complessi. 
 
 

Riferimenti

Il sito di Lotus: 
http://www.lotus.com/home.nsf/tabs/esuite1/
Per scaricare una demo del prodotto:
http://esuite.lotus.com/devsite/devsite.nsf

  
 

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