[Java
base] |
|
|
La
Reflection in Java |
|
|
Come
già spiegato il mese scorso, la reflection
fornisce un meccanismo per ispezionare le
classi in fase di esecuzione, senza disporre
di alcuna informazione su di esse al momento
della stesura del programma. Per questa ragione,
la reflection si classifica come strumento
ideale per la realizzazione di strumenti per
la diagnostica o il debug del software, più
che come strumento di programmazione vero
e proprio. |
|
di
Andrea Gini |
|
|
Applicazioni
Desktop
Persistenza
delle preferenze
|
|
|
Dopo
aver visto come creare una finestra delle
preferenze per configurare una ipotetica applicazione
per il gioco del Sudoku, vediamo una delle
possibili alternative per gestire la persistenza
ed il recupero della configurazione che non
richieda troppa codifica e creando uno strato
di software riutilizzabile. |
|
di
Massimiliano Bigatti |
|
|
[J2EE] |
|
|
Architetture e tecniche di progettazione EJB
III parte: la trasmissione dei dati fra
gli strati tramite il pattern DTO (introduzione) |
|
|
In
una architattura multistrato uno dei problemi
più importanti è legato alla
comunicazione e della propagazione dei dati
fra i vari strati. Il pattern DTO, che introduciamo
questo mese, assolve brillantemente a questo
compito. Probabilmente uno dei pattern più
semplici il DTO è al tempo stesso uno
dei più importanti e denso di insidie. |
|
di
Giovanni Puliti |
|
|
[J2ME] |
|
|
J2ME
vs SYMBIAN |
|
|
Confronto
tra le potenzialità delle due tecnologie
più utilizzate per sviluppare applicazioni
per terminali mobili: J2ME e Symbian OS. |
|
di
Vincenzo Viola |
|
|
[Sicurezza] |
|
|
Firma
Digitale con dispositivo crittografico sicuro
I parte: le smart card
|
|
|
Analizziamo
il processo di accesso alle smart card, contenitori
sicuri di chiavi asimmetriche, ed utilizziamole
per applicare ai dati i servizi di integrità,
autenticazione e non ripudiabilità
rispettando le politiche Italiane
in campo di Firma Digitale. |
|
di
Iacopo Pecchi |
|
|
[Integrazione] |
|
|
Integration
Patterns
III
parte: la pratica
|
|
|
In
questo articolo vedremo due esempi pratici
del pattern Content-Based Router (CBR).
Il primo consiste nella realizzazione pratica
di una classe CBR, il secondo riguarda la
configurazione di un componente CBR già
realizzato e disponibile da un prodotto dintegrazione.
|
|
di
Stefano Rossini |
|
|
Java
Business Integration
III
parte: Service Unit & Service Assembly |
|
|
Nel
precedente articolo (vedere [MOKA_JBI_II])
si è sviluppato un semplice Componente
JBI di tipo Service Engine. In questo articolo
vedremo come verificarne il funzionamento
costruendo una Composite Application di test.
Questo ci permetterà di capire i meccanismi
JBI standard di deploy dei cosiddetti Service
Assembly. |
|
di
Stefano Rossini |
|
|
Service
Oriented Architecture: dalla teoria alla pratica
III parte: Maturity Model |
|
|
SOA
investe tutti gli aspetti associati alla definizione
di un Information System: architetturali,
metodologici, di processo, organizzativi,
tecnologici e culturali! E' pero' fondamentale
occuparsi del problema anche dal punto di
vista organizzativo e culturale... |
|
di
M. Piraccini e S.Rossini |
|
|
[Metodologia] |
|
|
Introduzione
al workflow |
|
|
In
questo articolo introdurremo i concetti di
Workflow e Workflow Management System. Descriveremo
cosa è un workflow, ne forniremo una
possibile classificazione e mostreremo in
quali ambiti può essere utilizzato
un motore di workflow.
Cercheremo infine di mostrare alcune analogie/differenze
principali tra i concetti di workflow, Business
Process Management (BPM) e Orchestration. |
|
di
S. Rossini e G. Borri |
|
|
Skill
differenti per applicazioni J2EE di successo
La
sfida del teamworking |
|
|
Esperti
di User Interface ed esperti di Business Logic
in un progetto J2EE. Come promuovere la massima
cooperazione? La risposta ci viene dagli UML
Subsystems. |
|
di
Doriano Gallozzi |
|
|