La
nascita di questo libro
Il
libro nasce dall'esperienza maturata nella stesura di una
raccolta di articoli dedicati allo UML pubblicati su MokaByte
nell'arco di tempo che va dall'ottobre 1999 all'agosto 2000.
In particolare, il riscontro ottenuto da parte dei lettori
ha permesso di comprendere come ci fosse interesse per l'argomento
e ci fosse necessità di approfondire lo UML e il
suo utilizzo nei processi di sviluppo del software. Il libro
è stato scritto utilizzando un approccio pratico
che tenta di fornire risposte ai problemi più ricorrenti.
Si è tentato di ridurre al minimo i prerequisiti
e si è data particolare importanza agli esempi, specialmente
quelli tratti da progetti reali, nella convinzione che possano
rappresentare il mezzo più idoneo per focalizzare
rapidamente i concetti esposti (e per procurare all'autore
vitto e alloggio a spese dello Stato). Ciò nondimeno
si è cercato di non trascurare il pubblico più
esigente: il libro è infarcito di paragrafi (opportunamente
evidenziati per mezzo di apposita icona) a elevato livello
tecnico. Si tratta comunque di sezioni ben circoscritte
e assolutamente opzionali, quindi non indispensabili alla
comprensione di quanto esposto, dedicate a lettori più
"preparati" e amanti delle esposizioni a elevato
grado di formalità. Il libro pertanto si presta a
essere fruito secondo diversi livelli di difficoltà
in base alle necessità e agli obiettivi del lettore.
La
scrittura del libro è iniziata quasi congiuntamente
alla pubblicazione della versione 1.2 dello UML e abbraccia
un periodo di due anni di lavoro "matto e disperatissimo".
I contenuti sono costantemente revisionati ed aggiornati
(grazie soprattutto all'incommensurabile supporto di Antonio
Rotondi e Roberto Virgili), per renderlo via via conforme
alle nuove specifiche e per integrare esempi sempre più
interessanti attinti dall'esperienza lavorativa. Nella sua
versione attuale, la variante dello UML di riferimento è
la 1.4, sebbene l'autore stia controllando da vicino i lavori
relativi alla versione 2.
L'evoluzione
del libro è stata progettata pensando a una prima
pubblicazione in Internet che consenta di ricevere il riscontro
dei lettori, preziosissimo per migliorare il libro rendendolo
più rispondente possibile alle necessità dei
lettori. Pertanto un grande ringraziamento spetta a tutti
coloro che accoglieranno l'invito di leggere il libro e
di fornire le proprie riflessioni, al fine di arricchire
il presente lavoro, rendendolo sempre più vicino
alle tipiche esigenze di quanti lavorano in progetti reali.
Non
è il software che rifiuta l'ingegnerizzazione, ma
sono i tecnici che rimangono intimoriti dalla progettazione:
troppo spesso si ha la sensazione che la produzione del
software sia ancora concepita come un'arte piuttosto che
come una scienza.
|