Il
mio rapporto con Mokabyte ha inizio di recente e precisamente
nel Gennaio 2004.
Essendo già un lettore fedele della rivista on-line,
vero punto di riferimento per ciascuno abbia a qualsiasi
livello a che fare con Java, ho deciso di propormi come
articolista e grazie alla disponibilità di Giovanni
la cosa è iniziata e prosegue con molto piacere
da parte mia.
La mia storia con l'informatica inizia in realtà
molto ma molto prima e precisamente alla tenera età
di 13 anni quando dopo pressanti ed asfissianti richieste
riuscii a farmi acquistare il mio primo computer, un
mitico Commodore 64 che ancora oggi conservo gelosamente.
Da allora mi avvicinai alla programmazione con il linguaggio
Basic e iniziai ad appassionarmi all'informatica che
molti anni dopo sarebbe diventato anche il mio lavoro.
Successivamente ho appreso altri linguaggi sia come
autodidatta sia durante il periodo universitario, il
Pascal, il Fortran, l'assembler
.. bei ricordi
di ore passate davanti al PC..(si fa per dire..).
Conseguita
la laurea in Ingegneria ho iniziato la mia avventura
professionale nel mondo IT nel quale lavoro da quasi
10 anni.
La vera svolta però è avvenuta quando
ho partecipato al mio primo progetto in Java, circa
sei anni fa, mediante il quale mi sono avvicinato a
questa tecnologia affascinante. Da allora mi sono occupato
nel corso degli anni principalmente di disegno e realizzazione
di applicazioni J2EE maturando esperienze in diversi
ambiti ed in diversi mercati e seguendo da allora le
varie evoluzioni che la piattaforma ha attraversato.
L'esperienza di articolista con Mokabyte è sicuramente
qualcosa di particolare perché mi consente di
condividere una passione comune con tante altre persone
che condividono l'amore per Java, per l'Open-source
e per l'informatica in generale. Ed è anche una
soddisfazione avere riscontri dai lettori che scrivono
per complimentarsi o per chiedere suggerimenti sugli
argomenti di cui ti occupi.
Spero quindi grazie a Mokabyte di poter continuare a
dare il mio piccolo contributo alla condivisione ed
alla diffusione della conoscenza del mondo legato a
Java, ringraziando ancora quel mitico Commodore 64 senza
il quale oggi non sarei qui a scrivere
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