MokaByte 100 - 8bre 2005
 
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Giovanni Cuccu
giovanni.cuccu@gmail.com

Ho cominciato ad usare Java nel 1997 per la realizzazione della tesi di Laurea e sono rimasto subito favorevolmente impressionato dall'ottimo mix fra potenza e facilità d'uso del linguaggio.
Dopo una parentesi di circa due anni (che considero come una sorta di peccato originale) passata a lavorare come programmatore VB sono tornato ad utilizzare Java e da subito MokaByte è apparsa come l'unico sito italiano su Java che fosse veramente aderente alle mie aspettative.
MokaByte si caratterizza per contenuti tecnici elevati e per l'accento spiccato sulla programmazione che è proprio quello che un appassionato come me ha sempre cercato. Da quando ho ripreso a programmare in Java mi sono sempre occupato di applicazioni server side, in particolare di web application basate su Servlet e JSP. Avendo avuto scritto applicazioni anche in altri linguaggi ho potuto apprezzare come Java sia uno dei pochi che mette a disposizione API coerenti e in qualche modo intuitive; ho apprezzato particolarmente l'aspetto della loro stabilità nel tempo (che come me ha utilizzato prima RDO poi ADO poi ADO+ è particolarmente affezionato al concetto di continuità) ed il fatto che le novità sono state evoluzioni e non rivoluzioni.
Un altro aspetto estremamente positivo è la quantià di librerie open source gratuite che permettono, non solo di avere a disposizione un arsenale di strumenti variegato ed efficace, ma anche di poter analizzare come altre persone hanno risolto problemi ricorrenti.
Con il procedere della carriera lavorativa ho avuto la possibilità di realizzare diversi progetti basati su database Oracle e ho cominciato a valutare positivamente il connubio che esiste fra i due. La possibilità si scrivere stored procedure in Java consente di fare operazioni prima complicate in maniera estremamente semplice e rapida per chi conosce entrambi gli ambienti.
Da qui è nata l'idea di pubblicare qualche articolo che mostrasse come è possibile unire al meglio i due prodotti e di illustrare quali sono le potenzialità congiunte; ringrazio tutta la redazione di MokaByte per avermi dato questa possibilità e per il lavoro che ha svolto durante questi anni. Il numero 100 non è solo un traguardo simbolico, ma anche la conferma della validità e della solidità delle pubblicazioni.
Sono sicuro che sarà così anche in futuro e mi auguro di leggere anche il numero 200.