Era
il 1995 quando iniziavo la tesi per la laurea in Ingegneria
Elettronica presso l'Universita' di Padova quando, per
la prima volta, ho sentito parlare di Java. Gia' Perito
Informatico avevo, con l'Universita', scelto pero' l'indirizzo
Telecomunicazioni ed affrontato esami quali Onde Elettromagnetiche,
Microonde, Elettronica Quantistica ed altri che, sebbene
molto affascinati, non riuscivano comunque a prendermi
totalmente.
Ecco che il linguaggio Java è arrivato all'improvviso
per riportarmi sulla "retta via" (mah, diciamo
cosi'....).
La possibilità di riprendere a programmare con
un linguaggio nuovo mi ha coinvolto sempre di piu' tanto
da interrompere la tesi iniziata per dedicarmi al nuovo
linguaggio OO. Da qui le prime ricerche in Internet
ed il sito java.sun.com navigato e stranavigato.
Al
tempo ricordo che l'uscita di una nuova release del
JDK rappresentava qualcosa di emozionante a tal punto
dallo stare sveglio tutta la notte per poterlo scaricare
con il modem a 14.4 preparandosi alle sfuriate per la
bolletta del telefono troppo alta. Il risultato delle
notti alla ricerca di Java è stato anche il numero
0 (o -1?) di Mokabyte e la voglia di collaborare per
la scrittura di articoli.
Ecco quindi la mail a Giovanni Puliti e l'inizio della
collaborazione che ha portato alla scrittura di moltissimi
articoli che avevano, ed hanno, come scopo principale
quello di conoscere il più possibile su questo
affascinante linguaggio. Da qui l'incontro con Daniela
Ruggeri ed il mitico Fabrizio Giudici con i quali esiste
una amicizia vera ormai decennale.
Concludo con un ringraziamento a Mokabyte per quello
che ha saputo dare a tutti i programmatori e specialmente
al sottoscritto in questi anni di collaborazione
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