Sommario MokaByte n. 103 - Gennaio 2006
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[New trends]  

Servlet 2.5: ne vale la pena?
  Si sono spenti da poco gli ultimi bagliori dei fuochi artificiali, e mentre ancora stiamo smaltendo lo spumante dell’ultimo dell’anno, c’è già chi pensa alla nuova versione delle specifiche per le Servlet. Ma è tempo ben speso?
    di Massimiliano Bigatti  
[Java base]

La Reflection in Java
  Questo mese termina la panoramica sull’API Reflection, che permette di manipolare in modo dinamico oggetti Java a runtime. Nei prossimi paragrafi verrà mostrato come creare oggetti, leggere o scrivere attributi e invocare metodi con la reflection. Infine verranno illustrate le modalità con cui è possibile operare in modo dinamico su array.
    di Andrea Gini  
  Applicazioni Desktop
La misteriosa JTable
  Nelle precedenti puntate abbiamo visto come utilizzare Swing in modo più avanzato per gestire finestre delle preferenze. Un elemento che si può trovare in queste finestre e non solo sono le tabelle. In Swing il loro utilizzo è abbastanza semplice ma la personalizzazione più avanzata richiede qualche nozione in più.
    di Massimiliano Bigatti  

 
[J2EE]  

Architetture e tecniche di progettazione EJB
 III parte: la trasmissione dei dati fra gli strati tramite il pattern DTO (approfondimenti)
 

Il mese scorso abbiamo introdotto il DTO uno dei pattern più utili nella realizzazione di una architettura multistrato dsitribuita. Il suo utilizzo è decisamente semplice anche se trasferire informazioni implica dover considerare una serie di aspetti non banali che cercheremo di affrontare in questo mese.
    di Giovanni Puliti  
[Sicurezza]

Firma Digitale con dispositivo crittografico sicuro
 II parte: i certificati digitali e il processo di verifica
  Firma e verifica di file rispettando gli standard Italiani sulla Firma Digitale. Dopo avere analizzato le modalità di accesso alle smart card e aver firmato dei dati andiamo a studiare le parti che compongono il processo di Verifica di un file con firma digitale in formato “S/MIME PKCS#7 SignedData” (*.p7m).
    di Iacopo Pecchi  
[Integrazione]
  Service Oriented Architecture: dalla teoria alla pratica
 IV parte: la roadmap
  Una volta capito/stabilito quanto un’azienda è matura nella sua implementazione di un’architettura SOA-oriented, è possibile definire i passi da intraprendere: l'insieme di questi passi definisce la Roadmap per l'evoluzione dell'organizzazione verso un'adozione di SOA più matura.
    di M. Piraccini e S.Rossini  
  Enterprise Application Integration
L'host approda sul Web con J2EE
  Perchè dismettere qualcosa che funziona anche se obsoleto? Forse perchè è necessario offrire i propri servizi sul Web, forse perchè occorre la possibilità di estendere e migliorare il preesistente, forse perchè l'integrazione di oggi getta le basi per affrontare le sfide di domani.
    di Doriano Gallozzi  
   
 
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