Mokabyte

Dal 1996, architetture, metodologie, sviluppo software

  • Argomenti
    • Programmazione & Linguaggi
      • Java
      • DataBase & elaborazione dei dati
      • Frameworks & Tools
      • Processi di sviluppo
    • Architetture dei sistemi
      • Sicurezza informatica
      • DevOps
    • Project Management
      • Organizzazione aziendale
      • HR
      • Soft skills
    • Lean/Agile
      • Scrum
      • Teoria della complessità
      • Apprendimento & Serious Gaming
    • Internet & Digital
      • Cultura & Società
      • Conferenze & Reportage
      • Marketing & eCommerce
    • Hardware & Tecnologia
      • Intelligenza artificiale
      • UX design & Grafica
  • Ultimo numero
  • Archivio
    • Archivio dal 2006 ad oggi
    • Il primo sito web – 1996-2005
  • Chi siamo
  • Ventennale
  • Libri
  • Contatti
Menu
  • Argomenti
    • Programmazione & Linguaggi
      • Java
      • DataBase & elaborazione dei dati
      • Frameworks & Tools
      • Processi di sviluppo
    • Architetture dei sistemi
      • Sicurezza informatica
      • DevOps
    • Project Management
      • Organizzazione aziendale
      • HR
      • Soft skills
    • Lean/Agile
      • Scrum
      • Teoria della complessità
      • Apprendimento & Serious Gaming
    • Internet & Digital
      • Cultura & Società
      • Conferenze & Reportage
      • Marketing & eCommerce
    • Hardware & Tecnologia
      • Intelligenza artificiale
      • UX design & Grafica
  • Ultimo numero
  • Archivio
    • Archivio dal 2006 ad oggi
    • Il primo sito web – 1996-2005
  • Chi siamo
  • Ventennale
  • Libri
  • Contatti
Cerca
Chiudi

Nel numero:

105 marzo
, anno 2006

La progettazione di applicazioni web con UML

II parte – Approfondimenti

Alfredo Larotonda

Alfredo Larotonda

Alfredo Larotonda, laureato in Ingegneria Elettronica, lavora da diversi anni nel settore IT. Dal 1999 si occupa di Java ed in particolare dello sviluppo di applicazioni web J2EE. Dopo diverse esperienze di disegno e sviluppo di applicazioni web per il mercato finanziario e industriale, si occupa ora in particolare di aspetti architetturali per progetti rivolti al mercato della pubblica amministrazione. È Sun Certified Enterprise Architect (SCEA) e ha inoltre conseguito le certificazioni SCJP, SCWCD 1.3, SCWCD 1.4, SCBCD.

MokaByte

La progettazione di applicazioni web con UML

II parte – Approfondimenti

Alfredo Larotonda

Alfredo Larotonda

  • Questo articolo parla di: Architetture dei sistemi, Java, Programmazione & Linguaggi

Introdotta nel precedente articolo la Web Application Extension, e analizzate le classi stereotipate fondamentali, vediamo ora come sia possibile modellare altri elementi tipici di una applicazione web.

Introduzione

Nel precedente articolo abbiamo introdotto l‘argomento della progettazione di applicazioni web con UML ed abbiamo iniziato ad analizzare le classi stereotipate fondamentali della Web Application Extension. In questo articolo vediamo come sia possibile modellare altri elementi tipici di una applicazione web per poi nel prossimo articolo mettere insieme tutti questi elementi e vedere come si applicano ad un caso concreto.

Rappresentazione di script lato client

Abbiamo già  visto come sia possibile rappresentare nel modello logico del sistema una pagina client con una classe stereotipata. Una pagina client può prevedere l‘utilizzo di una serie di risorse che spesso si tende a non considerare in fase di progettazione. Caso tipico è quello degli script lato client , come le funzioni Javascript, utilizzate nelle pagine HTML. Con la WAE è possibile rappresentare sia gli script contenuti nella pagina client sia l‘inclusione di un file contenente un insieme di funzioni di script.
Nella figura 1 c‘è una rappresentazione delle due possibilità 

La pagina client PaginaClient1 definisce due funzioni di script con un blocco di codice nella pagina client , ad esempio all‘interno di un blocco inserito nel codice HTML, mentre la pagina client PaginaClient2 include un file esterno contenente le stesse funzioni. Nel primo caso le funzioni sono rappresentate come operazioni della classe stereotipata mentre nel secondo la libreria di funzioni è rappresentata a sua volta con una classe di stereotipo <> . La dipendenza tra la pagina client e la libreria di funzioni ha stereotipo <