UML e ingegneria del software nasce dall’esperienza maturata nella stesura di una raccolta di articoli dedicati allo UML pubblicati su MokaByte nell’arco di tempo che va dall’ottobre 1999 all’agosto 2000. In particolare, il riscontro ottenuto da parte dei lettori ha permesso di comprendere come ci fosse interesse per l’argomento e ci fosse necessità di approfondire lo UML e il suo utilizzo nei processi di sviluppo del software. Il libro è stato scritto utilizzando un approccio pratico che tenta di fornire risposte ai problemi più ricorrenti.
Si è tentato di ridurre al minimo i prerequisiti e si è data particolare importanza agli esempi, specialmente quelli tratti da progetti reali, nella convinzione che possano rappresentare il mezzo più idoneo per focalizzare rapidamente i concetti esposti. Ci sono comunque anche apposite sezioni dedicate a lettori più “preparati” e amanti delle esposizioni a elevato grado di formalità. Il libro pertanto si presta a essere fruito secondo diversi livelli di difficoltà in base alle necessità e agli obiettivi del lettore.
Non è il software che rifiuta l’ingegnerizzazione, ma sono i tecnici che rimangono intimoriti dalla progettazione: troppo spesso si ha la sensazione che la produzione del software sia ancora concepita come artigianato piuttosto che come scienza.
Struttura di “UML e ingegneria del software”
- Capitolo 0 – Introduzione
- Capitolo 1 – UML cosa e’ e cosa non e’
- Capitolo 2 – UML: struttura, organizzazione, utilizzo
- Capitolo 3 – Introduzione agli use case
- Capitolo 4 – Modellazione avanzata degli use case
- Capitolo 5 – Completamento dell’analisi dei requisiti
- Capitolo 6 – OOP in un chicco di grano
- Capitolo 7 – Gli oggetti, una questione di classe
- Capitolo 8 – Le classi nei processi
- Capitolo 9 – Diagrammi di interazione
- Capitolo 10 – Le attività di stato
- Capitolo 11 – Anche gli aspetti fisici sono importanti
- Appendice A – UML e i linguaggi di programmazione non OO
- Appendice B – UML e il disegno di basi di dati non OO
- Appendice C – Il profilo EJB
- Appendice D – Glossario
Giovanni Puliti ha lavorato per oltre 20 anni come consulente nel settore dell’IT e attualmente svolge la professione di Agile Coach. Nel 1996, insieme ad altri collaboratori, crea MokaByte, la prima rivista italiana web dedicata a Java. Autore di numerosi articoli pubblicate sia su MokaByte.it che su riviste del settore, ha partecipato a diversi progetti editoriali e prende parte regolarmente a conference in qualità di speaker. Dopo aver a lungo lavorato all’interno di progetti di web enterprise, come esperto di tecnologie e architetture, è passato a erogare consulenze in ambito di project management. Da diversi anni ha abbracciato le metodologie agili offrendo ad aziende e organizzazioni il suo supporto sia come coach agile che come business coach. È cofondatore di AgileReloaded, l’azienda italiana per il coaching agile.