Dopo aver parlato di giochi specificamente pensati per trasmettere alcuni concetti propri delle metodologie agili di sviluppo, in questo mese vedremo un paio di giochi da tavolo, che potete comprare dal vostro negozio di giochi preferito e giocare con gli amici o’ con il team. Infatti, molte dinamiche che si vivono durante un gioco da tavolo si possono ritrovare proprio durante i progetti agili. Provare per credere!
Giochi da tavolo che diventano… agili
Come abbiamo visto il mese scorso, ci sono dei giochi pensati fin dall’inizio per trasmettere concetti delle metodologie agili e pensati proprio in quell’ottica. Ma il mio caro amico Andrea Bolognini, esperto giocatore e fondatore insieme al sottoscritto del portale Giochi da Tavolo [1], mi ha dato un’idea che voglio proporvi perch� molto interessante: usiamo i normali giochi da tavolo, con le loro regole, per sperimentare situazioni che si creano durante un progetto agile. Ci ho pensato un po’ e ho individuato due giochi molto interessanti per sperimentare la collaborazione e il time-boxing.
Space Alert
Siete al comando di una nave spaziale nel bel mezzo di un attacco alieno. Avete 30 minuti per evitare che le navi nemiche aliene vi colpiscano e che i mostri, teletrasportati sulla vostra nave, vi riducano in poltiglia.
Insieme al vostro equipaggio vi dovete organizzare per respingere gli attacchi, controllare i ponti della nave, ricaricare i cannoni e, ciliegina sulla torta, riavviare il computer di bordo, che altrimenti scoppia!
Figura 1 – La scatola del gioco Space Alert.
Vi chiederete: e questo cosa c’entra con Agile?
Presto detto: il gioco si svolge sotto la guida di un CD che dura 30 minuti. Una voce, con musica ed effetti sonori degni di Star Trek, scandisce il tempo al gioco avvisando, per ogni fase, cosa accade. Il vostro equipaggio si deve organizzare in tempi stretti per riuscire ad affrontare la minaccia che di volta in volta la voce annuncia essere imminente. Affrontare la minaccia significa giocare delle carte azione. Le carte sono giocate a faccia in giù e messe in ordine temporale in accordo con gli altri membri dell’equipaggio.
Appare subito chiaro che qui il coordinamento è fondamentale. Ad esempio se un membro dell’equipaggio non ricarica il cannone al plasma nella fase giusta, chi è andato a sparare non avrà sufficiente energia e farà cilecca! Comunicare diventa fondamentale. Sembra semplice leggendolo ma vi assicuro che sotto stress diventa tutto più difficile e caotico.
Alla fine dei 30 minuti della missione si vede se l’equipaggio è sopravvissuto ripercorrendo con una speciale tabella tutte le fasi della missione e svelando le azioni che sono state giocate dai vari giocatori per quella fase.
Se l’equipaggio si è auto-organizzato bene la missione avrà successo, altrimenti la nave esploderà e voi con essa! Questa seconda parte è come se fosse un replay al rallentatore della prima parte. Ripercorrendo le azioni si può riflettere su cosa è andato bene e su cosa è migliorabile. Altre missioni vi attendono, con imprevisti sempre nuovi, quello che avrete imparato sarà sicuramente prezioso per affrontarle al meglio.
Questo non vi ricorda alcuni aspetti molto importanti di Agile e di Scrum?
Time-boxing
L’equipaggio ha un tempo fisso per risolvere i problemi. Quando la voce dice di passare alla prossima fase le azioni per la fase precedente non possono più essere giocate. Per cui si sperimenta come il time-boxing spinge il team a trovare soluzioni senza perdersi in inutili dettagli. La concentrazione è tutto!
Rispetto e disciplina
Se non si è disciplinati, parlando uno per volta e ascoltando gli altri, come nel daily standup meeting di Scrum, la missione fallisce miseramente. Se invece ci si coordina con l’obiettivo comune di risolvere la minaccia più pericolosa, la missione sarà un successo.
Retrospettiva e continuo miglioramento
La fase di risoluzione delle azioni, che si svolge dopo la fase concitata e divertente dei primi 30 minuti, è un’occasione per poter riflettere sugli errori dell’equipaggio ripercorrendo passo passo tutti gli eventi che sono accaduti e come sono stati affrontati. Si potrebbe quasi fare una retrospettiva in piena regola con time-line, root causes e SMART actions!
Figura 2 – La plancia di gioco di Space Alert.
Se siete incuriositi, vi invito a provarlo. Space Alert è un gioco collaborativo in tempo reale. Forse unico nel suo genere. Se giocato bene, aiuta a migliorare la collaborazione del team, a essere sintetici ed efficaci nelle comunicazioni, ad ascoltare gli altri e a imparare dai propri errori.
Si potrebbe pensare una variante Agile giocata anche via hangout! Ma questa è un’altra storia…
Tabella 1 – Caratteristiche e valori del gioco da tavolo Space Alert.
Pandemia
Dalle navi spaziali passiamo ad un futuro altrettanto remoto, almeno spero… vista l’ambientazione “catastrofista” di questo gioco. Una serie di epidemie si sta scatenando sulla Terra. Uno staff di ricercatori della CDC (Centers for Disease Control and Prevention) di Atlanta sta affrontando quattro epidemie molto virulente.
Voi, come giocatori, siete membri del CDC impersonando uno specialista. Gli specialisti nel gioco sono cinque, ognuno con caratteristiche particolari. Combatterete contro il tempo e contro il proliferare di questi focolai. Per riuscire nella lotta contro i virus bisogna fortemente interagire con gli altri giocatori per creare un giusto mix di competenze.
Figura 3 – La scatola del gioco Pandemia.
Rapidi spostamenti locali e intercontinentali, scambi di competenze, fondazione di filiali di ricerca, operazioni di profilassi sono le azioni a disposizione dei giocatori per limitare lo sviluppo di focolai d’infezione.
Le scelte di spostamento dei giocatori sulla mappa, le possibilità di far fronte alle malattie e i luoghi in cui scoppiano le epidemie dipendono dalle carte pescate da due mazzi.
Il vostro gruppo di ricercatori vince quando riesce a trovare la cura alle quattro infezioni presenti sulla mappa, prima cioè che il livello di scoppio epidemico giunga ai suoi livelli più critici.
Scelte condivise dal gruppo
Pandemia è un “gioco cooperativo”, sulla falsariga di giochi prodotti in Francia come Novembre Rosso di Bruno Faidutti o Ghost Stories di Antoine Bauza, in cui le scelte del gruppo sono fondamentali per giungere alla soluzione positiva della partita [2].
Figura 4 – La plancia di gioco di Pandemia.
Anche qui… ma che c’entra Agile?
Pandemia è bello e divertente se i giocatori collaborano e le decisioni sono prese insieme. Nel caso invece si formasse un team sbilanciato, con uno che “comanda” il gioco diventa un solitario, noioso per i giocatori “a ruota”.
Per cui Pandemia può essere usato come gioco di retrospettiva per far emergere comportamenti all’interno del team che tendo a soffocare l’auto-organizzazione. Se alla fine del gioco tutti i giocatori si sono divertiti, allora il team è ben bilanciato, altrimenti bisognerà capire le cause alla base degli ostacoli che stanno impedendo l’auto-organizzazione. Come nel gioco, il team si diverte durante il lavoro se ognuno può contribuire al successo del progetto!
Tabella 2 – Caratteristiche e valori del gioco da tavolo Pandemia.
Conclusioni: torniamo ad Agile
I giochi da tavolo sono un ottimo strumento non solo per divertirsi tra amici o in famiglia ma anche per fare team building e migliorare come team. Se non li conoscevate, vi invito a provarli: dopo il primo impatto con le regole il divertimento è assicurato. Se li conoscete provate a vederli con un’ottica differente, diciamo… più agile!
Nei prossimi numeri continueremo con queste tematiche, cercando di coniugare divertimento e riflessione sulle metodologie agili.
Riferimenti
[1] Giochi da Tavolo, portale in italiano sui diversi giochi
[2] La recensione di Pandemia, di Riccardo Busetto
http://www.giochidatavolo.net/gdt/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=338
Come CTO e co-founder di Mia-Platform, aiuta i team a semplificare la digital transformation delle aziende concretizzando le loro strategie in software funzionante.
Ingegnere Informatico, è anche tra i fondatori di Agile Reloaded srl e ricopre il ruolo di Strategic Partner di Intré srl.