Proseguiamo la discussione su Liferay Portal illustrando come utilizzare le funzionalità descritte negli articoli precedenti. In questo articolo affronteremo i passi base per la costruzione di un vero e proprio semplice sito: Liferay consente di farlo con poche e semplici operazioni.
Introduzione
Mettendo insieme le conoscenze apprese nei precedenti articoli della serie e utilizzando le funzionalità di base già descritte, nel presente articolo vedremo come con poche semplici operazioni sia possibile costruire un sito completo. A meno che non si vogliano effettuare personalizzazioni delle portlet base di Liferay, tutto ciò che serve per costruire un sito è fornito dalle funzionalità standard del prodotto, senza bisogno di scrivere una sola riga di codice. Nella community di Liferay [1] sono presenti numerosissimi plugin, sia portlet che temi e layout, sviluppati dalla comunità e utilizzabili per personalizzare o estendere le funzioni base del prodotto.
Nei paragrafi seguenti vedremo quindi come costruire alcune pagine di un nostro ipotetico sito utilizzando portlet standard e un tema della community e vedremo come, sfruttando le conoscenze di base già apprese, ciò sia realmente alla portata di qualsiasi utente.
I primi mattoni del nostro sito
È chiaro che un processo completo di realizzazione di un sito è composto da numerose attività non tutte di natura tecnica. Vanno individuate, a partire dalle esigenze e dai requisiti, le caratteristiche tecniche ed editoriali del sito. Ciò comporta il lavoro congiunto di professionalità diversificate quali web designer, software architect, esperti di comunicazione, grafici e così via.
Nella nostra trattazione ci limitiamo esclusivamente a quelle attività di configurazione del sito che attengono all’uso di Liferay. Il resto delle problematiche esulano dallo scopo dell’articolo e non saranno affrontate in questa sede.
Definire la community e l’organizzazione delle pagine
A partire dall’ipotesi fatta, come prima operazione per la creazione del nostro sito definiamo una comunità ad esso dedicata che chiameremo Portale Moka. Il concetto di comunità nell’ambito di Liferay ci è già noto avendone discusso in [2]; per definire una nuova comunità è sufficiente autenticarsi come amministratore e accedere dal Control Panel alla funzionalità Communities. Da qui cliccando su Add è possibile definire la nostra comunità (figura 1).
Figura 1 – Creazione di una comunità.
Per default la comunità creata è attiva ed è di tipo Open, nel senso che a questa comunità è possibile registrarsi. Dalla lista delle comunità (Figura 2) vediamo che la nostra appena creata è vuota quindi non contiene alcuna pagina.
Figura 2 – Lista delle comunità.
Andiamo quindi a definire le pagine base del nostro sito; cliccando con il tasto destro su Actions in corrispondenza della comunità Portale Moka e, selezionando Manage Pages (figura 3), si accede alla pagina di definizione dell’albero del sito .
Figura 3 – Gestione delle pagine della comunità.
Supponiamo di voler costruire un portale con una home page denominata Home e con tre pagine di livello principale chiamate Notizie, Eventi e Download. 6
Seguendo le istruzioni già descritte in [2] andiamo a costruire l’albero delle pagine facendo attenzione, per ciascuna pagina, a definirne correttamente il titolo per facilitarne il posizionamento nei motori di ricerca. Una volta definite le nostre pagine ecco come appare l’albero del sito nella funzionalità di gestione delle pagine.
Figura 4 – L’albero delle pagine del sito.
L’aspetto delle pagine
Ovviamente un punto molto importante per un sito web è la scelta dell’aspetto grafico. Si è parlato diffusamente nelle pagine di MokaByte [3] della possibilità di realizzare temi grafici custom a partire da un proprio un progetto grafico. Dando questo per assunto, supponiamo di utilizzare per il nostro sito un tema scelto tra i numerosi presenti nella comunità open source. È sufficiente andare nel portale di Liferay nella sezione Download [1], scegliere un tema a piacimento, scaricarlo e installarlo nel portale.
L’installazione è molto semplice: si copia il file del tema scaricato nella cartella deploy al di sotto della cartella radice di Liferay e il gioco è fatto. Nel nostro caso abbiamo scelto un tema denominato Drupal Garland Theme. Una volta installato, il nuovo tema è disponibile nella lista dei temi del portale accessibile cliccando sul link Look and Feel nella funzione di gestione delle pagine della comunità (Figura 5).
Figura 5 – Lista dei temi disponibili.
Scegliamo quindi per le pagine della nostra comunità il tema Drupal Garland Theme ed avremo con un semplice click l’aspetto desiderato per il nostro sito.
Figura 6 – Home page con il tema scelto.
Come si vede nella figura 6, la home page del sito ha l’aspetto desiderato e contiene alcune portlet.
La Sign In Portlet è stata inserita per consentire a un utente di registrarsi al sito e di fare l’accesso alla parte riservata. Come già detto, la comunità del nostro portale è aperta e può ricevere nuovi utenti sia che essi vengano definiti dall’amministratore, sia che si auto-registrino al sito.
I contenuti presenti nella home page sono visualizzati utilizzando la Asset Publisher Portlet già descritta in [4]. In questo caso sono stati precedentemente creati due articoli presi in prestito dalla home page del sito di MokaByte ed entrambi sono stati taggati con il tag home page in modo da identificarli come contenuti in qualche modo legati alla pagina home del portale.
A questo punto la Asset Publisher Portlet è stata configurata per visualizzare in modalità Abstract tutti gli asset di tipo Articolo della comunità Portale Moka taggati con home page. Il resto lo fa la portlet visualizzando tutti gli articoli trovati nel repository corrispondenti al filtro impostato.
Alcune configurazioni aggiuntive per il nostro sito
Abbiamo creato le pagine base del sito e definito il suo look and feel. Dalla figura 6 possiamo notare come la testata del nostro sito contenga il logo del sito di MokaByte. Sostituire il logo di Liferay con uno proprio è molto semplice ed è possibile farlo selezionando ancora una volta la nostra comunità nella lista delle comunità del portale (figura 2) cliccando su Manage Pages, e poi in sequenza sui link Settings e Logo. Nella pagina visualizzata è possibile effettuare l’upload dell’immagine del log e cliccare su Save. Ecco che il logo della rivista è andato a sostituire il logo di Liferay.
Figura 7 – Scelta del logo.
Altra cosa molto importante è definire un virtual host per la nostra comunità. È importante ricordare che una singola istanza di Liferay può ospitare numerosi siti e che quindi si rende necessario associare a ciascuno di essi un virtual host in modo che siano raggiungibili ciascuno con il proprio indirizzo. Questa operazione la si può compiere sia per la parte pubblica che per quella privata cliccando su Virtual Host e inserendo i nomi host desiderati.
Affinche’ tutto funzioni è chiaro che i nomi host devono essere definiti nel DNS. Per effettuare un test della configurazione fatta è possibile fare un mapping tra indirizzo IP della macchina e nome host nel file hosts del proprio computer.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come il processo per la costruzione del sito in Liferay sia piuttosto semplice e intuitivo. È chiaro che abbiamo affrontato una percentuale minima delle funzionalità e delle possibili configurazioni del prodotto, come d’altronde è possibile fare nello spazio limitato di un articolo. Su Liferay Portal è possibile reperire testi [5] di centinaia di pagine che ne descrivono a fondo le caratteristiche e che danno l’idea della ricchezza di possibilità a nostra disposizione. Scopo della serie non è ovviamente sostituirsi alla documentazione e ai testi sul prodotto ma è quella di fornire le conoscenze di base che consentano di valutare Liferay come soluzione open source di riferimento per la realizzazione dei propri portali. Anche dai semplici esempi visti, emergono senz’altro due caratteristiche che lo rendono molto attraente: la semplicità d’uso e la disponibilità di innumerevoli funzionalità out-of-the-box.
Come già detto il processo di realizzazione di un sito comprende molte attività, non necessariamente tecniche, e coinvolge numerose figure professionali. Il tutto poi varia a seconda della dimensione del sito, dell’utenza a cui è rivolto e di altre numerose caratteristiche quali usabilità, accessibilità e comunicazione. Torneremo in prossimi articoli su questi argomenti. Ciò che però è possibile affermare da subito è che Liferay costituisce un ausilio efficiente e molto potente alla nostra attività di progettazione e realizzazione di portali web.
Riferimenti
[1] Liferay Community Plugins
http://www.liferay.com/downloads/liferay-portal/community-plugins
[2] Alfredo Larotonda, “Java e i portali – IV parte: Costruire un portale con Liferay” MokaByte, gennaio 2011
[3] Federica Fabbri, Lorenza Amato, Chiara Mambretti, “Liferay Portal Overview – I parte: La creazione di un tema grafico”, MokaByte 158, gennaio 2011
[4] Alfredo Larotonda, “Java e i portali – V parte: Pubblicare articoli, documenti e immagini con Liferay”, MokaByte 159, febbraio 2011
[5] Jonas X. Yuan, “Liferay Portal 6 Enterprise Intranets”, Packt Publishing, maggio 2010