MokaByte 219 - luglio 2016
- L’Agile e il management
II parte: Radical Management all’opera - Storytelling: storie, narrazione, comunicazione
II parte: Il lavoro per immagini e lo “scheletro” della storia - Metriche Kanban per il miglioramento continuo
VI parte: “Probabilistic forecasting” e la (sottile) differenza tra stima e previsione - Disciplined Agile 2
I parte: Un “framework olistico” per governare soluzioni complesse - Better Software 2016
Apprendere (e divertirsi) con i workshop
In questo numero
L’Agile e il management II parte: Radical Management all’opera Continuiamo la nostra discussione sul rapporto tra figure manageriali e principi, valori e pratiche Lean/Agile. In questo secondo articolo della serie vediamo una serie di consigli e indicazioni per poter implementare i principi del Radical Management nella realtà aziendale. | Storytelling: storie, narrazione, comunicazione II parte: Il lavoro per immagini e lo “scheletro” della storia Da sempre le immagini sono state utilizzate per raccontare storie. Esistono delle tecniche che ci consentono di partire dalle immagini, spesso un elemento più immediato e facile da pensare, e tradurre poi tale "immaginazione" in concetti e paroli per la nostra narrazione. | |
Metriche Kanban per il miglioramento continuo VI parte: “Probabilistic forecasting” e la (sottile) differenza tra stima e previsione Concludiamo con questo articolo questa serie che ha affrontato la tematica delle metriche nell’ottica del miglioramento continuo. In quest’ultima puntata, continuiamo a parlare di Probabilistic Forecasting analizzando le differenze tra stima e previsione. | 219 | |
Disciplined Agile 2 I parte: Un “framework olistico” per governare soluzioni complesse Lean, Agile e DevOps puntano a liberare i processi produttivi dalle catene della burocrazia e a favorire la creazione di valore. Ma, applicare i valori, i principi e le pratiche connessi a questo approccio, servono delle “infrastrutture” adeguate in grado di supportare la nuova mentalità. In questa serie vedremo Disciplined Agile 2.0, un framework per gestire progetti complessi. | ||
Better Software 2016 Apprendere (e divertirsi) con i workshop L’edizione di Better Software che si è svolta lo scorso mese è stata incentrata quasi esclusivamente sui workshop. Una formula interessante e coinvolgente, ricca di stimoli e spunti di apprendimento. Un evento fruttuoso e… divertente. Ecco il nostro resoconto. |