MokaByte 144 - ottobre 2009
- ZK, un semplice e potente web framework basato su Ajax
II parte: Il pattern MVC in ZK con Spring - Il programmatore e le sue API
XVII parte: Il logging corretto - Interoperabilità tra applicazioni: un approccio orientato ai Web Service
II parte: Java e PHP. Framework di comunicazione - Semantic knowledge base: un help desk semantico per l‘open source
I parte: Metriche di valutazione e modelli di maturità - Semantic Web. Esplorazione/visualizzazione di ontologie
II parte: Tecnologie per il recupero di informazioni - WebSphere in cluster
III parte: Creazione di un Cluster di failover - Sviluppo rapido di applicazioni con Groovy & Grails
V parte: Le relazioni in GORM
In questo numero
ZK, un semplice e potente web framework basato su Ajax II parte: Il pattern MVC in ZK con Spring ZK è un framework open source basato su Ajax che permette di creare ricche applicazioni web con poco codice. L‘architettura di ZK è server-centrica e utilizza un modello "event-driven" molto simile a quello usato per applicazioni desktop. In questo articolo affrontiamo un semplice esempio pratico, dimostrando come ZK sia un ottimo strumento per realizzare siti web secondo le più moderne architetture. | Il programmatore e le sue API XVII parte: Il logging corretto In questo articolo affrontiamo l‘argomento della gestione del logging nelle applicazioni enterprise cercando di illustrare alcuni aspetti della problematica. Vedremo velocemente i concetti di base e presenteremo l‘utilizzo degli strumenti standard, indicando qualche punto cui fare particolarmente attenzione. | |
Interoperabilità tra applicazioni: un approccio orientato ai Web Service II parte: Java e PHP. Framework di comunicazione Individuato un modello di sviluppo, ad esso va associato uno strumento tecnologico. Un buon framework di supporto ai processi di integrazione può notevolmente semplificare il lavoro dello sviluppatore ed aiutarlo ad implementare tali processi con successo. L‘insieme di strumenti offerti dal potente middleware per SOA della WS02 si inserisce perfettamente in questo contesto, permettendo allo sviluppatore di focalizzarsi sulla log | 144 | |
Semantic knowledge base: un help desk semantico per l‘open source I parte: Metriche di valutazione e modelli di maturità In questo articolo racconteremo come stiamo progettando e realizzando un framework semantico che, a partire dalle esperienze derivanti da consulenze su progetti open source reali, permetta una catalogazione, una valutazione metrica e una organizzazione dei giudizi e delle considerazioni dei consulenti. Tutto ciò allo scopo di creare una "base di conoscenza" affidabile e che possa essere condivisa da tutti i componenti del gruppo d | ||
Semantic Web. Esplorazione/visualizzazione di ontologie II parte: Tecnologie per il recupero di informazioni In questo secondo articolo della serie andremo ad analizzare alcune tecnologie per accedere, recuperare e gestire le informazioni modellate su ontologie OWL/RDF. L‘analisi comprende per questo articolo il linguaggio standard per l‘interrogazione SPARQL e la presentazione di API di programmazione. | WebSphere in cluster III parte: Creazione di un Cluster di failover Proseguiamo il nostro tutorial su WebSphere affrontando la creazione di un cluster di failover. Avremo in tal modo a disposizione, nella nostra architettura a cluster, uno strumento che consenta la prosecuzione del servizio, che prevenga la perdita dei dati, e che, in definitiva, consenta un migliore assolvimento dei compiti per cui il sistema è stato progettato. | Sviluppo rapido di applicazioni con Groovy & Grails V parte: Le relazioni in GORM Proseguiamo nel nostro percorso relativo a Grails: dopo averne visto gli aspetti fondamentali, approfondiamo il discorso delle relazioni in GORM: vedremo il modo in cui Grails e GORM gestiscono le relazioni tra classi. |