MokaByte 167 - novembre 2011
- Lo status quo di Java
Il mondo Java dopo JavaOne 2011 - WebCenter Sites: Web Experience Management secondo Oracle
III parte: Il modello dei contenuti - Threadie goes to Hollywood
La programmazione concorrente dai thread Java agli attori Scala - Viaggio a El Dorado: alla scoperta della robotica spaziale in Giappone
IX parte: Amata solitudine - Introduzione alle metodologie agili
III parte: Lean, Scrum e considerazioni finali
In questo numero
Lo status quo di Java Il mondo Java dopo JavaOne 2011 In questo articolo diamo un'occhiata allo stato corrente delle tecnologie Java e alla direzione in cui probabilmente si muoveranno le cose nei prossimi anni. Dopo un periodo anche un po' confuso di riorganizzazione, seguito all'acquisizione di Sun da parte di Oracle, finalmente si cominciano a intravedere alcune direttrici chiare. | WebCenter Sites: Web Experience Management secondo Oracle III parte: Il modello dei contenuti In questo articolo vengono introdotti tutti i concetti fondamentali per comprendere e creare un modello di contenuti in WebCenter Sites. Il modello dei contenuti specifica non solamente i dati che vengono memorizzati nel CMS e le relazioni tra loro loro, ma anche informazioni per la gestione degli stessi. Come vedremo, siamo in presenza di un content model che consente la realizzazione di siti anche piuttosto complessi. | |
Threadie goes to Hollywood La programmazione concorrente dai thread Java agli attori Scala Un problema tipico di programmazione concorrente per gli sviluppatori Java si risolve con la familiare threading logic, basata sullo stato condiviso. Non è (più), tuttavia, l‘unica possibilità. Scala offre nativamente una validissima alternativa. | 167 | |
Viaggio a El Dorado: alla scoperta della robotica spaziale in Giappone IX parte: Amata solitudine In questo articolo viene completata la descrizione del modello di comunicazione per il rover planetario El Dorado e vengono affrontate alcune tematiche legate allo sviluppo software in generale, inerenti la sostenibilità dei processi. Non mancano, ovviamente, le consuete note di colore legate al mondo nipponico. di Andrea Gini | ||
Introduzione alle metodologie agili III parte: Lean, Scrum e considerazioni finali Dopo aver presentato la filosofia alla base delle metodologie agili e aver preso in considerazione una serie di metodiche e sistemi meno conosciuti, in questo articolo conclusivo affrontiamo il Lean Software Development e Scrum, certamente due tra i più conosciuti metodi agili. Forniamo inoltre una serie di considerazioni sul valore aggiunto che tali metodologie possono dare a un'azienda o a un gruppo di lavoro se adottate in mani di Fabio Armani |