MokaByte 202 - gennaio 2015
- API per applicazioni
II parte: Interagire con le applicazioni MS Office grazie ad Apache POI - ESB con SwitchYard JBoss
III parte: Implementazione di un servizio SwitchYard - Prototipare con MEAN.io
IV parte: Lavoriamo lato server - Dalla visione al prodotto
III parte: Raccogliere le storie con la User Story Map - Guida alla retrospettiva
IX parte: Ulteriori consigli ai facilitatori
In questo numero
API per applicazioni II parte: Interagire con le applicazioni MS Office grazie ad Apache POI Proseguiamo la nostra serie sulle API Java, rimanendo anche per questa seconda puntata in casa Apache: presentiamo infatti POI, ossia l'API che ci consente di far interagire le nostre applicazioni Java con buona parte della suite Microsoft Office, che, nonostante la presenza di altri validi pacchetti F/LOSS, resta ad oggi uno standard de facto negli ambienti lavorativi, soprattutto grazie all'adozione di formati basati su XML. di Yuri Cervoni | ESB con SwitchYard JBoss III parte: Implementazione di un servizio SwitchYard Nei numeri precedenti abbiamo affrontato le problematiche relative alle architetture di integrazione, con particolare attenzione a SOA e abbiamo presentato SwitchYard JBoss. A partire da questa puntata passeremo alla presentazione di un esempio reale, vedendo l'implementazione, la pubblicazione e i test di un servizio SwitchYard, cominciando in questo articolo con l'implementazione. | |
Prototipare con MEAN.io IV parte: Lavoriamo lato server Nella nostra serie dedicata alla prototipazione attraverso MEAN.io, intendiamo realizzare un'applicazione che utilizza JavaScript come linguaggio di sviluppo, sia lato frontend che lato backend. In questa quarta parte, dedichiamo le nostre attenzioni agli aspetti tecnici relativi alla parte server, utilizzando Node.js e il database MongoDB. | 202 | |
Dalla visione al prodotto III parte: Raccogliere le storie con la User Story Map Continuiamo la nostra esplorazione delle metodologie e degli strumenti che ci aiutano a passare dalla visione al prodotto. Dopo aver visto i Lean Canvas e la Vision Board, in questo articolo ci occupiamo di dello User Story Mapping che ci permette di definire l'elenco delle cose da fare. | ||
Guida alla retrospettiva IX parte: Ulteriori consigli ai facilitatori Nel precedente articolo abbiamo visto un certo numero di utili consigli per chi svolge la funzione di facilitatore nell'ambito della retrospettiva. In questo articolo, basandoci sull'esperienza accumulata negli anni, aggiungiamo ulteriori indicazioni utili a far davvero funzionare le nostre retrospettive, affrontando altri argomenti collaterali, che spesso, proprio per questo, non vengono sufficientemente trattati e possono invece |